ROMA, 7
dicembre -
Della serie quando
la C non paga. Dopo
il Martina, esplode
un altro caso. Il
Lanciano del
presidente Di
Stanislao subisce un
altro attacco, ma
questa volta arriva
dall’interno e non,
per ora, da un’aula
di tribunale. La sua
squadra infatti ha
diramato un
comunicato nel quale
si esprime «il
disappunto perché -
denunciano i
calciatori - ci
sentiamo umiliati
come lavoratori, ma
soprattutto come
uomini». I tesserati
della squadra
abruzzese, da inizio
stagione, non hanno
mai percepito gli
stipendi. Soltanto a
cinque-sei
calciatori è stata
pagata, in maniera
parziale, la
mensilità di luglio.
«A Lanciano, la
situazione è a dir
poco disastrosa - si
legge nel comunicato
- poiché mancano i
requisiti
fondamentali per
continuare a
svolgere la nostra
professione. Siamo
stanchi di tutte
queste circostanze e
di questa dirigenza
che tanto ha
promesso, ma che a
oggi non ha
mantenuto nulla».
MORIERO E PAVARESE - Il testo redatto da una squadra esasperata, nella quale molti giocatori sono peraltro al minimo sindacale, è stato firmato, oltre che da tutti i componenti della rosa, anche dall’allenatore Moriero e dal diesse Pavarese. Nonostante poi questi ultimi due abbiano tentato di fare un passo indietro per non apparire coinvolti in un gesto di protesta, che peraltro appare molto pacato. Nonostante una contrarietà espressa in maniera civile dai calciatori, la reazione della società è stata furiosa. Il presidente Di Stanislao avrebbe minacciato i tesserati di non voler ottemperare agli impegni pregressi e di aver intenzione di liquidare, secondo tempi che lui solo deciderà, le mensilità in venire. Intanto la squadra attesa domenica dal derby contro il Pescara, da sabato sarà in ritiro. Ma anche su questo si è aperto un fronte di scontro con la società. Moriero nel comunicare la lista dei convocati aveva infatti anche avvertito la squadra dell’intenzione della società di farla stare il ritiro già da venerdì. Il gruppo però si è rifiutato e la preparazione in vista della gara inizierà soltanto sabato. Le premesse per una gara delicata non sono evidentemente delle migliori, tuttavia il Lanciano arriva alla sfida contro il Pescara con tre punti di vantaggio in classifica rispetto ai cugini. Insomma in campo, nonostante tutto, la frenesia di ottenere la vittoria potrebbe prendere più i ragazzi di Lerda, che non la truppa (scontenta) di Moriero.