E’
Fabio Lauria
il nono
Man of the Match
scelto dai
visitatori di
Venezia
United.
Dopo
Santarcangelo,
l’Unione
Venezia
ritorna dalla
Romagna con un
altro 1-1 e
Fabio
Lauria
si aggiudica
nuovamente il
premio di
migliore in
campo. Un
pareggio giusto,
contro il
Rimini,
altra nobile
decaduta, in cui
il numero 10
arancioneroverde
ha il grande
merito di
siglare il suo
primo gol
stagionale, dopo
gli 11 segnati
tra Campionato e
Poule Scudetto
nella passata
stagione. Un gol
voluto, con
caparbietà e
opportunismo, a
deviare in
scivolata un bel
cross tagliato
di
Bertolucci
allo scadere del
primo tempo. Un
gol importante
che ha rimesso
subito in
carreggiata l’Unione
Venezia
e che sarebbe
stato il viatico
ideale per una
vittoria
corsara. Va bene
così,
ugualmente.
Striscia
positiva
allungata a
quattro partite
e la
dimostrazione di
potersela
giocare in ogni
campo, con
un’intesa che
inizia a
solidificarsi e
una forma fisica
ormai alla pari
delle altre. Ci
sono ancora
errori – errori
pacchiani come
in occasione del
vantaggio
riminese,
ennesima
disattenzione su
lancio dalle
retrovie ed un
contropiede
subito da
centrocampo – ma
anche folate di
buon gioco ed
intensità, con
due traverse –
di
Maracchi
e
Marconi
– a conferma di
un’offensività
più equilibrata,
ficcante e
continuativa ad
accentuare
qualche
rammarico. C’è
persino
un’occasione
d’oro proprio
sui piedi di
Lauria, ancora
sullo 0-0,
fabbricata
dall’asse
Franchini-Maracchi,
lisciata da
posizione
ravvicinata ma
va dato il
giusto peso agli
avversari, in
ritardo in
classifica ma
costantemente
pericolosi sulle
fasce e capaci
di chiamare in
causa
Moreau
più di altre
avversarie fin
qui affrontate.
Un punto, a fine
partita, che
consolida un
Unione
Venezia
in crescita, con
la zona play-off
sempre alla
portata e un
occhio più
positivo ad un
margine
colmabile – con
calma – dalle
prime della
classe. Lo
spirito – e la
verve ritrovata
– di un
Lauria
finalmente
capitano – che
esulta baciando
la fascia –
producono
ottimismo. Unica
nota negativa:
la quarta
ammonizione
subita in otto
partite,
scatterà la
squalifica. Su
104 voti
complessivi
il fantasista ha
avuto la
preferenza del
51% (53 voti),
davanti a
Mathieu
Moreau
(11 voti)
incolpevole sul
gol e abile ad
alzare la
saracinesca per
il resto della
partita. Sul
podio,
Michele Marconi
(9 voti), il cui
urlo è rimasto
strozzato in
gola mentre la
traversa ballava
sul suo
imparabile
diagonale e la
cui prestazione
è stata nel vivo
del gioco: altro
singolo che sta
migliorando ad
ogni partita –
nonostante la
media gol non
sia ancora delle
più
entusiasmanti.